Il mondo cambia in fretta. Troppo in fretta. Legioni di introversi, pigri e ignavi, hanno trovato i loro spazi in questi due anni di epidemia.
Gente che ha deciso di abdicare e di concedere al moto solo pochi istanti al giorno, trascinandosi sinuosi come anaconde, dal divano al letto e al frigo con un percorso precostituito e dove si esercita il minimo sforzo possibile.
Gente che ha lasciato per casa i segni del suo passaggio come i cinghiali le piste nella foresta, con scie di patatine sbriciolate e pop corn stantii o macchie di sprite light.
Tizi che fino a ieri si guardavano qualche puntata di serie tv su Netflix, è oggi sono diventati dei tossici all’ultimo stadio, dove l’eroina è lo streaming e la coca le nuove uscite delle serie più amate.
Gente che ormai vive in un mondo parallelo dove l’unica fatica è decidere se impersonare un Corvo sulla barriera o uno studente zombi in una scuola coreana.
È anche vero che la pandemia ci ha portati ad orientarci verso il lavoro da casa, lo smart working. Ecco allora che sorge una delle professioni che più si adattano a questa tipologia di persone, per cui il mondo reale è solo un fastidioso ammennicolo con cui devono convivere tra un mondo immaginario e l’altro.
Vediamo perciò spuntare una professione ideale per questi lombricoidi da divano: lo spettatore di Netflix a tempo pieno. Parliamo, come sapete, di un portale di intrattenimento, che tra film e serie tv, tiene prigioniere un miliardo di persone al giorno. Poco importa se fuori c’è la primavera, i fiori fioriscono, le api ronzano e il sole soleggia. Il popolo fanatico di Netflix, vive la sua realtà fittizia in bui locali insonorizzati, sordo ai richiami della natura e della vita reale.
Un mestiere che da ora esiste davvero. Ma in cosa consiste? Nel guardare in anteprima i programmi da inserire in piattaforma, in modo tale da catalogarli per genere e inserire i tag che più si addicono al prodotto in questione. Insomma, una specie di gruppo focus che possa dare a Netflix maggiori dritte su come obnubliare altri miliardi di persone.
Un lavoro che magari a noi potrà sembrare alienante, ma che per molti può essere la quadratura del cerchio. Dopo il collaudatore di materassi, uno dei lavori più pigri che esistano.
E la nostra società che fine farà? Davvero diventeremo una genia di obesi atrofizzati? Esseri impediti nel deambulare e costretti ad ausili artificiali per spostarsi? L’evoluzione ci porterà ad avere membra flaccide e occhi ipertrofici da rana? (peraltro perennemente arrossati). Non lo so, e non ho tempo, devo vedere le ultime puntate di “o mi sposi o te ne vai”. Chissà se Tyler lascerà Rebecca o se rimarranno insieme e si sposeranno? Poi ve lo dico.