Ieri sono andata a visitare il Paese Ritrovato di Monza, una struttura protetta che accoglie persone affette da Alzheimer a livello lieve e moderato. Un’esperienza che apre nuovi orizzonti su una malattia che fa paura a tutti.
Author: Alessandra Rocca
Rallento e mi godo il viaggio
Bisogna comprendere l’importanza di lasciare tempo e spazio a una persona che ne è padrona finché sarà in vita. Non siamo noi in fin dei conti a concedere del tempo ai nostri ospiti, ma sono loro che ci accolgono nel propio tempo e spazio e dobbiamo essere rispettosi e grati della possibilità che ci è data
Vedere e ascoltare il malato di demenza
Concedere e rispettare lo spazio dell’altro è una condizione imprescindibile che lascia esistere l’altra persona. Spazio vuol dire distanza fisica tra due persone ma anche, e pensiamo al pentagramma, pausa tra le parole. Attesa, silenzio, pausa…semplice, logico, ma è la cosa più difficile da riuscire a fare. Se vogliamo favorire una conversazione “felice” con un anziano fragile, dobbiamo concedergli delle pause di silenzio in cui il suo pensiero possa formarsi e avere tempo di prendere forma espressiva.