Non è esattamente alimentando il fuoco delle cazzate che circola sul web e nelle teste di molti cittadini quantomeno confusi che hanno creduto alle promesse elettorali e nella propaganda demagogica e populista del tandem Salvini-Di Maio che si rende un servizio alla comunità.
Autore: Fabio Amorth
Soffia… o canta che ti passa
Avremo anche noi i nostri “soffiatori”, i “whistleblowers” che in altre epoche e i altri luoghi venivano definiti corvi, gole profonde, delatori che però non vorremmo si confondessero, finendo per essere mossi, più che dalla sete di giustizia, da quella di vendetta. Col rischio di aizzare e fomentare il caos, invece che di ristabilire l’ordine.
Un gelato da leccarsi… il dito
Nel linguaggio di ogni giorno, espressioni del tipo da leccarsi le dita o i baffi, stanno di solito a indicare l’apprezzamento e – in pratica – la bontà di un cibo o di una pietanza. Di sicuro meno comune e assolutamente molto meno piacevole è ritrovarsi unghie, peli o perfino un dito intero nel piatto
Le bufale di Pontiggia e compagnucci
Che si possa incappare e lasciarsi abbindolare da una bufala non è certa cosa rara. Il verosimile talvolta è più credibile del vero. E non c’è giornale che prima o poi non prenda lucciole per lanterne. Quel che invece è irritante è come il concetto di realtà, per certi distorsori di professione, cambi a seconda di come giri il vento. A seconda di come torni utile alla propria narrazione e al proprio referente politico. Giornalismo cartaceo: il degrado, potremmo perciò scrivere, parafrasando il nostro eroe. O ancora: da che pulpito.
Il manifesto di Bobby
Robert Kennedy fu ucciso a revolverate a Los Angeles nella notte tra il 5 e il 6 giugno. Con lui si spense anche il sogno di un’America più giusta, capace di tenere testa a coloro che, guidati da una mera logica di profitto, tiravano e tirano i fili dell’economia mondiale.
Siamo tutti un po’ nazisti
Quel che c’è di serio e preoccupante in tutta questa vicenda è invece l’aspetto quasi macchiettistico e la banalizzazione che nel presente si fa del fenomeno nazista e dei suoi simboli. Come se non volessimo renderci conto del fatto che alcuni dei modelli e delle idee sostenute in quel preciso periodo storico tanto biasimato si ritrovano prepotenti e intatte nella società contemporanea.
Posta Anno Zero
Altro che dimissioni della direttrice generale Susanne Ruoff. La vera notizia bomba è la decisione senza precedenti presa dal consiglio d’amministrazione della Posta che ha scelto di tagliare di netto tutta la direzione alla testa di AutoPostale. Zac!
A ognuno i suoi Spiderman
In un presente apparentemente lobotomizzato, sono ormai le immagini di copertina a dettare l’agenda politica di tutti, nessuno escluso. Anche di quel Macron che incarna al meglio la figura di un leader piacione. In una Francia che, per un migrante promosso al rango di eroe, ne conta a centinaia che sono stati bloccati sul confine, trattati in malo modo e respinti.
Il nuovo miracolo italiano
“Il miracolo”. S’intitola così la serie televisiva che ha accompagnato la Via Crucis e parte della lunga ossessiva attesa – in particolare quella delle ultime settimane – che in Italia hanno preceduto e poi portato alla formazione del cosiddetto “governo del cambiamento”, l’inedito esecutivo gialloverde cementatosi sull’asse Lega-Cinque Stelle.
Salvini, Re di bastoni
Se il buongiorno lo si vede dal mattino, non c’è ombra di dubbio che il nuovo corso e i segnali finora giunti dal neoministro dell’Interno italiano non promettono davvero nulla di buono. Anzi. L’inizio non poteva essere più nero di così.