Lo scorso 10 gennaio Mike Pompeo, Segretario di Stato degli Usa, ha annunciato al Congresso l’intenzione dell’uscente amministrazione Trump di classificare gli Houthi, movimento sciita yemenita filo iraniano, nel novero dei gruppi “Terroristi”.
Author: Kamran Babazadeh
La Turchia e l’abisso della dittatura
Domenica scorsa, in mattinata, il parlamento turco ha approvato la proposta di legge del presidente Recep Tayyip Erdogan, redatta dal partito AKP (Partito per la Giustizia e lo Sviluppo), mediante la quale viene rafforzato il controllo sulle fondazioni e sulle associazioni, limitandone la libertà. Il sultano ha impresso l’ennesima svolta autoritaria al fine di aumentare il proprio controllo sulle organizzazioni non governative, che con questa legge vedono diminuire ulteriormente le loro autonomia e indipendenza.
Oslo sventa un omicidio
Il quotidiano norvegese Dagbladet, del 17 dicembre scorso, rivela un’inquietante notizia: all’inizio dell’estate 2018, il ministro degli Affari Esteri norvegese avrebbe ricevuto un’insolita richiesta, avanzata dal governo saudita, di registrare dieci “guardie di sicurezza” al servizio dell’ambasciata a Oslo.
Impiccato Anima di Dio
La mano del boia non ha risparmiato Ruhollah (che significa anima di Dio) Zam, 42 enne giornalista dissidente iraniano. È stato impiccato alle prime ore di sabato 12 dicembre.
Arabia Saudita, lo sport come foglia di fico
In un documento pubblicato il 22 ottobre scorso, attivisti e organizzatori per i diritti umani, come Mena Rights Group, il saudita Alqsti e Code Pink, hanno lanciato una campagna di boicottaggio nei confronti del torneo di golf femminile in programma a nord di Gedda, Arabia Saudita, fra il 12 e il 19 novembre.
Opportunismo col pretesto dell’Islam
sultano turco, che ha fatto del nazionalismo e dell’Islam le sue armi di consenso, si è rivolto alla nazione il 26 ottobre e, in un discorso al vetriolo contro Macron, con pesanti offese personali, mettendo in dubbio anche la sua “salute mentale”, ha affermato che l’inquilino dell’Eliseo sarebbe alla testa di una “campagna di odio” contro musulmani, che sarebbero trattati in Europa “come gli ebrei al tempo della seconda guerra mondiale”, chiedendo quindi di boicottare i prodotti francesi.
Iran, un passo verso i diritti umani
Il 15 ottobre scorso il capo della magistratura della Repubblica Islamica dell’Iran, Ayatollah Ebrahim Raissi, ha firmato il documento “sulla sicurezza del sistema giudiziario”, pubblicato e reso noto dal canale ufficiale delle autorità “Mizan Online”; con questo documento la magistratura mette al bando la tortura, l’utilizzo di confessioni forzate per giustificare le condanne, la detenzione in cella di isolamento e la custodia cautelare illegale, oltre il limite previsto dalla legge.
Arabi e Israele a spartirsi il potere
Martedi scorso, sul palcoscenico allestito alla Casa Bianca con la regia di Trump, tronfio padrone di casa, è stato firmato l’ “Accordo di Abramo”, patto che sancisce relazioni diplomatiche tra Israele, Emirati Arabi Uniti (EAU) e Bahrein, e l’abbandono, da parte di Netanyahu, del progetto di annessione dei territori palestinesi.
La sete come arma di pressione
La Turchia, in un nuovo atto disumano contro il popolo curdo del nord-est della Siria, e nel totale silenzio della comunità internazionale, ha interrotto l’erogazione di acqua dalla centrale idrica di Alouk, mettendo in grande difficoltà la popolazione di Hassakeh.
Il sogno ottomano di Erdogan
Ormai il padre padrone della Turchia si vede nei panni di Solimano, detto il Magnifico, sultano dell’Impero ottomano dal 1520 al 1566, data della sua morte.