Marina va votata non solo perché unica donna ancora in lizza per uno dei due seggi alla Camera alta, ma per le sue ben note qualità e la sua passione politica che altri hanno ricordato pubblicamente prima di me. La Costituzione federale nel suo preambolo ricorda i valori della coesione interna del Paese, della libertà, della democrazia, dell’indipendenza, della pace, della solidarietà, dell’apertura al mondo, della responsabilità verso le generazioni future e dell’attenzione verso i più deboli: Marina Carobbio Guscetti incarna appieno questi valori e questi obiettivi ed è quindi ora che, dopo 171 anni di dominio maschile, ci sia anche lei a rappresentarci in qualità di prima donna ticinese al Consiglio degli Stati.
L’Opinione
Sirica e Caprara, volano scintille
Fabrizio Sirica, vicepresidente del PS, manda un messaggio chiaro al presidente liberale, che al suo comitato cantonale non si smentisce e spara un po’ addosso a tutti
Votiamo qualcosa di diverso!
Il 17 novembre possiamo eleggere una rappresentante progressista e preparata ad affrontare le difficoltà di oggi e di domani, non sprechiamo questa occasione disperdendo voti. Dopo trent’anni di politiche neoliberali ci resta poco oltre all’incertezza e al desiderio di cambiamento
Con Marina, verso i confini
Guardando più in là dei ‘confini’ partitici, tra questi, a mio avviso, solo una persona si è già messa in viaggio, attraverso la costruzione di ponti — e non di barriere, al fine di superare con coraggio, tenacia e determinazioni certe chiusure che ancora ci opprimono. Il 17 novembre, quindi, io mi metto in cammino sulla strada del cambiamento, attraverso il ponte dell’umanità, con Marina, verso i confini. Vieni anche tu
Il silenzio dei perdenti
Fra le innumerevoli atrocità di cui l’essere umano è causa, e che fanno pentire al Creatore di averci donato questa bella terra, ce n’è una in particolare che richiama sinistre memorie e che mette a nudo la sconfortante inconsistenza e la mancanza dei principi fondamentali delle nostre classi dirigenti. Parliamo dell’invasione da parte delle forze turche nei confronti del Rojava, provincia autonoma curda nata a seguito della guerra civile siriana.
La caravella portoghese della Tresa
Aggregazione del Comune di Tresa (Ponte Tresa, Croglio, Monteggio e Sessa), riporto l’intervento di martedì scorso in Gran Consiglio a nome del gruppo dei Verdi.
L’AVS è la priorità
Uno Stato sano deve poter garantire una dignità anche “par i noss vecc” e per farlo serve un impegno coerente e strutturato. L’AVS ha bisogno di soluzioni lungimiranti e coraggiose per poter garantire a tutte le lavoratrici e lavoratori un futuro dignitoso nel proprio paese e senza farlo a spese della classe media.
Per una Svizzera libera, equa e verde
La Svizzera, almeno sulla carta, è fondata su ben altre basi. Il preambolo della nostra Costituzione recita che “la forza di un popolo si commisura al benessere dei più deboli dei suoi membri”. Chi sogna un popolo svizzero forte (e felice) deve fare le sue scelte politiche secondo questa logica, in qualsiasi campo.
Per tutti, non per pochi
I nostri valori costituzionali affermano che la forza di un popolo è commisurata al benessere dei più deboli dei suoi membri. Ma al di là dal Gottardo, sotto la cupola federale, nella Sala dei Passi Perduti, fra lobbisti e rappresentanti di grandi interessi, i valori cambiano. Piuttosto che ai più deboli, spesso colpevolizzati e ritenuti responsabili dei loro mali, troppi politici tendono a guardare ai propri interessi e a quelli dei più forti, da cui ricevono lauti compensi per le loro prestazioni
Casse malati: no a interessi, sì a riforme.
Premi e casse malati: no agli interessi di bottega, sì a vere riforme per tutte e tutti.