La Russia si avvia dunque, per quanto riguarda il controllo governativo sul Web, si avvicina considerevolmente alla Cina, che della censura al web ha da sempre fatto un suo cavallo di battaglia. Il pretesto della lotta al terrorismo, rischiao di diventare, in Russia come altrove, uno strumento per limitare le libertà del cittadino e filtrare l’accesso alle informazioni sulla Rete: una censura di Stato decisamente inaccettabile.
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Le tette no, i nazi sì?
di Andrea Riberti Caro (o cara?) Facebook, io colgo il tuo invito a segnalare le pagine che incitano all’odio, alla violenza e a tutte