Il presidente Jair Bolsonaro ha detto ai brasiliani di “smetterla di lagnarsi” del Coronavirus, in un discorso in cui criticava le misure di sicurezza intraprese dai governatori di alcune città e regioni. Il tutto accade nel mezzo di una nuova ondata, con 1200 morti al giorno di media e 1700 solo giovedì scorso.
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I medici e l’Ordine dei terroristi
Oggi qual è la prima cosa che uno pensa dei medici? Che sono coloro che in questi mesi si sono trovati in prima linea a combattere contro il coronavirus? No. Che il loro mestiere è salvare delle vite? No. Oggi c’è chi pensa che siano dei terroristi. Lo pensa seriamente.
Dal pipistrello all’uomo, la via del Covid
Dal rapporto degli esperti dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) che di recente sono stati in Cina per investigare sull’origine del SARS-CoV-2 emergono parecchie cose. Molte ipotesi di lavoro, dubbi, ma anche risposte. Per esempio il rapporto dà per ormai assodato che il virus è di origine animale. Perciò che si mettessero il cuore in pace quei complottisti che ancora credono alla teoria secondo cui il Coronavirus proverrebbe da un laboratorio cinese.
La stagione dei sacrificabili
Finché erano soltanto parole, in fondo, potevamo forse sperare di essere ancora nel campo delle ipotesi. O delle opinioni. Ma oggi, di fronte alle cifre, ai dati impietosi che ci dicono come stanno davvero le cose, le chiacchiere lasciano il posto ai fatti. O ai morti, se preferite. Il Canton Ticino, nel corso della seconda ondata di Covid-19, è finora stato il secondo cantone ad aver registrato il più alto tasso di mortalità tra tutti coloro che con più di 65 anni.
Passaporto vaccinale ? La nostra libertà
Manuele Bertoli dà voce a quelli che non ci stanno, a coloro che la libertà capiscono benissimo qual è, sanno che costa sacrifici e che la loro libertà finisce -come dice il ministro - dove comincia quella degli altri.
La calma prima della tempesta (inglese)
La variante inglese, quella sudafricana, un’altra scoperta in Giappone e chissà poi quante altre ne scopriremo o ne arriveranno. Ma questo conta poco. Ora quel che conta è che la prudenza è d’obbligo. Soprattutto adesso. Si è provato a chiudere, ma intanto la variante si è fatta comunque strada. I focolai si moltiplicano. In Ticino come nel resto della Svizzera. Un albergo a Sankt Moritz ieri, la scuola media di Morbio Inferiore qualche giorno fa e prima ancora a Balerna la casa anziani. Un’intera scuola media, 500 allievi e 70 docenti, è finita in quarantena a causa della variante inglese. Una variante che “ci ha rimandato indietro di un anno”, ha confessato disarmato il medico cantonale Giorgio Merlani.
E se la pandemia non fosse cinese?
Abbiamo sentito alla nausea che la colpa era dei cinesi. Alcuni, come Donald Trump o Lorenzo Quadri non facevano che ricordarcelo, peggio del tormentone dell’estate. Ora si aprono nuove ipotesi.