Cari Roby e Lilli, siete liberi di credere, pensare, dire. Siete liberi di sbagliare, giudicare, far uscire il peggio di voi, in questa società democratica. Allo stesso modo, pure io sono altrettanto libera di rispondere a ciò che credete, pensate, dite. Sono libera di farvi notare il vostro errore, di controbattere al vostro giudizio e di dissentire quanto da voi espresso. Siamo liberi e – proprio perché baciati da questa fortuna – abbiamo delle responsabilità. È così che funziona il “gioco” in questa società democratica.
Tag: libertà d’espressione
Cinquanta penne spezzate
Morire in nome della libertà d’informazione. Nel 2020 è toccato a cinquanta giornalisti nel mondo, brutalmente uccisi mentre stavano svolgendo il proprio mestiere. E la maggior parte lavorava in Paesi non in conflitto.
Böhmermann e (quella che una volta era) la libertà d’espressione
di Jacopo Scarinci Si fa presto a parlare di Occidente, dei nostri valori, della nostra famosa way of life quando però – stolti e